Privacy Policy S. W. S. – Il Segreto di Yoda – Episodio 05×1 - Il sito del Langoliere

S. W. S. – Il Segreto di Yoda – Episodio 05×1

Riporta Damian

Il pavimento sotto i nostri piedi comincia a tremare.

Il tremolio si fa sempre più forte dobbiamo tenerci per non cadere.

Rumore di lamiere che si contorcono.

Sembra che si stia spezzando in due la nave.

Poi, improvvisamente, un rumore sordo e non si sente più niente.

La fregata corelliana si deve essere staccata dal meteorite.

Stiamo venendo attratti verso la nave imperiale.

Lo Star Destroyer è sopra di noi e staglia la sua gigantesca ombra su di noi.

E’ immenso!

Veniamo portati dentro all’hangar.

La fregata corelliana, il Quadjumper, il Firespray e l’YT-2400, tutti insieme, e il posto che occupiamo non è neanche tantissimo, considerate le dimensioni di questo posto.

Tutte le navi vengono agganciate da delle morse e parcheggiate in un lato dell’hangar.

Oltre al nostro agglomerato di navi vediamo molte file di Tie-Fighter attaccati a morse che scendo dal soffitto dentro l’hangar.

Questo posto è davvero grandissimo.

La Torchlite comunque è grande pure lei e non entra del tutto nell’hangar, la pancia resta fuori.

Skyekorning, l’ufficiale in comando, ci avvisa che sta per mandare una guarnigione per fare i controlli.

Milla va su tutte le furie e interviene sulla voce del l’ufficiale, dicendo che lei è intenzionata a scendere per spiegare e lui può pure fare a meno di mandare la sua guarnigione.

Il l’ufficiale ignora le rimostranze di Milla e, sentiamo dalla radio che comanda l’abbordaggio, Milla scende da uno dei pontili tuonando e lamentandosi vivacemente.

Le vengono incontro l’ufficiale in comando e la sua guarnigione.

Capelli corti, bianco, con occhiali, molto rigido, tipico militare.

Milla saluta lui e omaggia l’impero.

“Comandante Betor mi aspetto una descrizione di tutte le operazioni che sono avvenute su questa nave. Saliamo a bordo. Mi segua” dice secco l’ufficiale.

Salgono sulla nave ufficiale, Milla e tutta la guarnigione (10 soldati).

Milla parla ma Skyekorning si sta guardando con interesse intorno vedendo i corpi dei cloni.

Il tipo sta sicuramente incominciando a capire che ha trovato qualcosa di grosso.

Il l’ufficiale dice, fissando gli Arc e il resto, che le armi sono da riprogrammare perché troppo potente.

Milla in modo molto “imperativo” ricorda all’ufficiale che lei ha la licenza per quelle cose e lui non deve riprogrammare un bel niente.

Skyekorning, di nuovo, la ignora e le ricorda solo che pare che il cacciatore di taglie G4B3 per conto della Hut Yula Maxxon abbia rivendicato il relitto.

Milla accusa Yula Maxxon di aver utilizzato un cacciatore di taglie contro di lei per le informazioni che lei ha contro la Hutt.

Di nuovo questa Yula, si, devo decisamente capire di più su questa faccenda.

Il l’ufficiale insiste nell’ignorare Milla e nel voler bonificare le armi contenute nella nave.

Milla tuona contro di lui che sta mettendo a rischio la sua carriera. Lui continua a ignorarla.

Nel frattempo Binghal ed io siamo rimasti in disparte seminascosti dall’altra parte della nave.

Dal comunicatore aperto di Milla pare che la situazione sia abbastanza confusa.

Tareb torna da Milla dopo aver ri-modificato il video.

Yula chiede al l’ufficiale di visionare il video sostenendo che la sua vista sarà chiarificatrice della nostra situazione.

Tareb da un datapad al l’ufficiale dichiarando: “Ecco le prove che chi le sta parlando fa parte dei ribelli”.

C’è un momento di gelo.

Rimaniamo basiti.

Tareb ci ha traditi!

Intanto l’ufficiale chiama a sè diverse guarnigioni per controllare la nave.

Fantastico! Ma certo! Tareb! Ecco chi aveva messo il radiofaro sul Quadjumper!

E noi, stretti tra la fuga e l’impero, nella fretta di scappare ci siamo fidati come degli allocchi!

Non sono solo i ribelli ad avere dei fiancheggiatori! Ma che idioti!

“Ma se Tareb era una spia dell’impero allora sanno anche di me!” dico a Binghal

“Dobbiamo elaborare un piano ma combattere contro un intero Star Destroyer è fuori discussione, convieni, vero?” mi risponde.

Milla vorrebbe aggredire Tareb, che dal canto suo attacca Milla ma non la colpisce, poi attacca Kyle e lo abbatte.

Milla dice nel comunicatore: “Tareb era d’accordo con G4B3, ci ha traditi!”, giusto nel caso qualcuno avesse ancora qualche dubbio.

La situazione sta precipitando.

Io e Binghal, cercando di restare calmi, entriamo nel luogo dove pensiamo sia Eren-El, magari con lui riusciamo a ideare un piano che non preveda la nostra estinzione.

Certo rivolgersi a uno che ha la lucidità di un Tuk’ata non è esattamente il massimo, ma la situazione è disperata.

Tuk’ata

Entriamo nella stanza in cui lo abbiamo trovato la prima volta e in cui si è richiuso.
Il luogo è deserto ma di lui e degli Holochron non c’è traccia.
Fantastico! Ci siamo pure persi Eren-El e tutta la conoscenza Jedi .
Per essere la prima missione dei Jedi dall’ordine 66 abbiamo raggiunto un successo quasi critico!

Intanto, dal comunicatore di Milla, sentiamo che la battaglia infuria.
Gli Stormtrooper attaccano Milla e la feriscono.
Lei si arrende, non abbiamo notizie di Kyle, temiamo il peggio, era già ridotto malissimo.
Sentiamo Tareb dire che ci sono altri, riferendosi a noi.
Eren-El nel frattempo ci dice mentalmente di arrenderci.
E’ vivo! Ed è qui … e conferma di essere pazzo! Arrenderci? All’Impero?

Io e Binghal discutiamo sul da farsi, io sto male, fisicamente male, Kyle era ferito gravemente ma anche io non sto proprio una meraviglia.

Alla fine decidiamo di seguire il consiglio di Eren-El, in effetti non possiamo affrontare l’equipaggio di uno Star Destroyer, in queste condizioni.

In effetti neanche al meglio delle nostre possibilità, temo.

Occultiamo le spade laser e ci arrendiamo, d’altra parte Tareb non ha detto che c’è anche un Jedi, per cui speriamo di risultare convincenti come pilota di scorta e cuoco-meccanico.

In effetti è strano che Tareb non l’abbia ancora detto. Forse si tiene l’informazione come carta sorpresa per l’Impero.

Alcuni Stormtrooper ci raggiungono, noi ci arrendiamo e loro ci ammanettano, ma soprattutto non ci chiedono nulla.

Ci ricongiungiamo con Milla e Kyle, quest’ultimo trascianto a braccia.

Speroiamo sia solo svenuto.

Siamo circondati da Stormtrooper. Moltissimi Stormtrooper. E dovevamo tenere un basso profilo ci diceva Sol-El!

Ci portano nella sezione detentiva.

 

Zona detentiva dello Star Destroyer

Siamo in prigione (Io, Kyle, Milla, Binghal), PAT-21 e C4-X0 vengono ionizzati e buttati in un ripostiglio.

Le nostre cose vengono portate via (testa di Gaybe e spade camuffate incluse)

Milla ci guarda, siamo oggettivamente a pezzi, e ci dice che farà di tutto per tirarci fuori e che comunque si assumerà lei la responsabilità di tutto e che non dobbiamo preoccuparci di nulla.

Fatico a restare veglio ma sorrido alle sue parole, in fondo non deve essere male, forse un po’ ingenua, peccato non averla conosciuta meglio.

Ho la sensazione che non abbia ancora metabolizzato l’accaduto e che, il fatto di trovarsi in compagnia di un Jedi, non venga considerato dall’Impero come un punto d’onore.

Milla urla contro pe grate e protesta vivacemente dicendo che abbiamo bisogno di cure mediche.

Dopo un po’ di urla, qualcuno le risponde.

Sto cominciando a svenire quando finalmente entra un soldato, ci controlla ed esce.

Finalmente le porte si riaprono e Io e Kyle veniamo portati in infermeria.

Binghal e Milla vengono messi in un’altra cella.

Infilano me e Kyle sotto alcuni macchinari e, dopo un tempo che non riesco a quantificare, mi sento un po’ meglio.

Mi ristabilisco completamente entrando in trance della Forza.

Anche Kyle sta migliorando ma le sue condizioni dovevano essere anche peggiori delle mie. Uso quindi la Forza e utilizzo un trasferimento vitale su di lui per ristabilirlo completamente. Gli spiego cosa è accaduto da quando è svenuto e rientro in trance della Forza per recuperare quanto trasferito a Kyle.

Bene, almeno siamo di nuovo pronti per quello che verrà.

Sentiamo che Milla e Binghal sono nella cella vicino a noi (Binghal mi rassicura mentalmente che anche loro sono a posto).

Celle di detenzione

Star Destroyer… da qualche parte

Intanto Tareb viene portato con modi poco gentili in una stanza nella quale attende di parlare con l’ufficiale Skyekorning.

Questi lo interroga e gli chiede, in tono sprezzante, cosa sperava di ottenere con il tradimento.

Si accordano per un certo amontare di crediti e un passaggio nel primo avamposto imperiale che non sia Trappist-One.

L’ufficiale gli propone Corruscant ma gli chiede di essere presente agli interrogatori della feccia ribelle.

Lui si dichiara d’accordo.

Viene riportato nella sua stanza ma, pur non avendo un picchetto, non è libero di andare dove vuole.

Appena in stanza Tareb si interfaccia con i sistemi dello Star Destroyer, si crea un accesso e ottiene la mappa della nave imperiale.

Cerca la zona delle carceri; quindi cerca un tecnico che abbia accesso alla zona detentiva.

Lo individua in rete, lo cerca, lo trova, lo chiama, lo uccide.

Preleva il suo badge e l’uniforme.

 

Zona detentiva dello Star Destroyer

Tareb arriva fino all’area detentiva e riesce ad hackerare l’accesso (il badge del morto non bastava).

Appena la porta si apre i due stormtrooper gli puntano i fucili e gli chiedono perché lui sia lì.

C’è anche un sorvegliante.

Il bothan gli dice che gli hanno comunicato un guasto.

Loro non sono convinti e, alla fine, non lo fanno passare.

Tareb esce e opera sul datapad e improvvisamente la plancia del sorvegliante comincia a segnalare problemi.

Il sorvegliante urla ai due Stormtrooper di richiamare immediatamente il Tecnico-Tareb.

Lui cerca con datapad il meccanismo di apertura celle.

Comunica al sorvegliante che il problema è sulla procedura di apertura.

Il sorvegliante si spaventa e gli dice di andare subito a risolvere il problema.

Appena avuto accesso alla console fa scattare la porta di un’altra cella dove c’è uno wookie, ci chiude dentro i due stormtrooper e si infila nella cella di Milla e Binghal.

Milla lo vuole uccidere ma lui le chiede di permettergli di spiegare.

Le spiega che lui fa parte della ribellione e quello era l’unico modo per non far uccidere tutti e procedere con il piano e che è ora di uscire e da un blaster a Milla, che un po’ perplessa alla fine decide di fidarsi.

Binghal sta per aprire la nostra cella ma mentre procede verso di noi i due stormtrooper vengono lanciati fuori dalla cella dallo Wookie.

In quel momento arrivano Milla e Tareb che sparano sui due soldati.

Tareb ne uccide uno. Milla manca l’altro.

Segue uno scontro a fuoco con l’ultimo stormtrooper che si attrezza per morire.

Binghal apre la nostra cella.

Recuperiamo le nostre armi e le nostre cose.

Vediamo Tareb e mentre Kyle prepara l’arma per ucciderlo io sto seriamente pensando se sottoporre anche lui al trattamento G4B3.

Mila urla a tutti: “Non uccidete Tareb” poi aggiunge “per ora!”

Tareb ci dice che è della resistenza e si è accordato con Gaybe per disabilitare lo Star Destroyer, distruggerlo e permettere ai ribelli di attaccare Trappist-One.

Dove, del tutto accidentalmente, verrà abbattuta la prigione e liberati i ribelli lì imprigionati, e dove, sempre del tutto accidentalmente, si trova il fratello di Tareb: tutto questo lo dice il redivivo G4B3 (la sua testa almeno).

Ma chi lo ha riacceso?

G4B3 insiste che vuole essere collegato alla rete.

Noi non siamo troppo convinti.

Tareb dice a Kyle che lui fa parte dello Spynet dei Botan.

Quindi tutto ok, no? Ma cosa diavolo è questo Spynet dei Botan?!?!?

Alla fine, comprendendo che non possiamo abbattere tutti gli Stormtrooper, lo attacchiamo alla rete. Tanto, peggio di così…

Lui con la simpatia che sempre lo caratterizza si mette al lavoro, almeno così si suppone…

…per quanto ne sappiamo potrebbe averci denunciato all’impero, iniziato la procedura di autodistruzione della nave imperiale, incominciato una partita a scacchi on-line….

Improvvisamente G4B3 urla: “Pacchetto consegnato giovani ribelli in erba ora cerchiamo di levare le tende”.

Lo Star Destroyer, infettato da un virus, si spegne progressivamente.

Dalla testa di G4B3 intanto sentiamo una voce che dice “Qui Capo Phoenix, Squadra Ombra a che punto siete?”

Tareb risponde “Qui tutto ok, procedete pure”

“Ok, 20 A-Wing stanno andando a bombardare il carcere” riprende la voce.

Squadra Ombra? E chi diavolo è questa Squadra Ombra?

Provo a contattare Eren-El, non ci riesco, ma ne traggo la convinzione che lui sia sceso sulla nave Imperiale

“Squadra Ombra, resistete per 15 minuti, impegnateli e cercate di sopravvivere, vi recupereremo”.

G4B3 riprende la parola e ci dice: “Sentito giovani virgulti? Su, su facciamo un bel po’ di casinooooooooooo!”

Questo androide fatica ad essermi simpatico, spero abbia bei suoi registri il trattamento a cui l’ho sottoposto.

Recuperiamo Pat-21 e C4-X0.

Bene! Finalmente Tareb mi dice che noi siamo la Squadra Ombra.

Nessuno mi ha mai detto di far parte di una squadra ombra, qualunque cosa sia.

E poi noi chi? A questo punto incomincio a dubitare di tutto.

Quindi ora siamo la Squadra Ombra della ribellione e dobbiamo tenere impegnati uno Star Destroyer e tutto il suo equipaggio?

Ma Sono Pazzi Questi Ribelli?!?!?!?

Ok, vediamo di uscirne vivi, poi se riusciamo anche a impegnarli si vedrà.

Kyle e Milla si travestono da Stormtrooper, io e Binghal facciamo i prigionieri, le tute degli Stormtrooper non sono fatte per noi. Tareb fa il tecnico dell’impero, d’altra parte ha già il costume.

Il piano quindi è:

– Trovare Eren-El e gli Holochron

– Far saltare la Torchlite (ci penseranno Tareb e Kyle).

– Rubare una nave classe Lambda (Equipaggio: Io, Binghal, C4-X0 e, se lo troviamo, Eren-El).

– Riprendere l’YT-2400 (Equipaggio: Milla, Tareb, Kyle, PAT-21 e G4-B3).

L’idea è quella di innescare tutto l’innescabile sulla Torchlite in modo da far esplodere lo Star Destroyer, questo dovrebbe avvicinarsi abbastanza al concetto di “tenerli impegnati”.

Tutto ciò mentre noi ce ne andiamo con una nave classe Lambda e un YT-2400.

Questo se tutto, ma proprio tutto, va bene.

E se poi qualche miracolo ci assiste.

Potrebbe andare peggio certo, potrebbero piovere asteroidi.

Holocron

La Forza è con me, e io sono con la Forza. E nulla io temo poiché tutto è come la Forza vuole.

La Forza è con me, e io sono con la Forza. E nulla io temo poiché tutto è come la Forza vuole.

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